Della storia d'Italia (Italian Edition) by Cesare Balbo

Della storia d'Italia (Italian Edition) by Cesare Balbo

autore:Cesare Balbo [Balbo, Cesare]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781719448451
Amazon: 1719448450
editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
pubblicato: 2018-05-21T00:00:00+00:00


Quindi, rimasto solo l’esercito imperiale, fu vinto a Denain dal Villars [24 luglio], e perdé poscia in Fiandra tutti i vantaggi degli anni precedenti. E continuarono quelli de’ francesi, e si posò in Germania e Italia. - Finalmente, nel 1713 [11, 17 aprile], firmaronsi ad Utrecht cinque trattati: di Francia con Inghilterra, Savoia, Portogallo, Prussia e Paesi bassi; per cui Francia abbandonò gli Stuardi e riconobbe la successione della casa di Hannover a’ tre regni britannici; Filippo V (che avea giá rinunciato, per sé e i successori, alla corona di Francia, come i successori di Luigi XIV alla corona di Spagna) rimase re di Spagna e delle Indie com’erano stati gli Austriaci; salvo Gibilterra e Minorca lasciate ad Inghilterra, le province settentrionali (il Belgio presente), Milano, Napoli e Sardegna ad Austria, e Sicilia a casa Savoia. La quale, oltre a tale acquisto e il titolo annessovi di re, acquistò pure l’intiero Monferrato, Alessandria, Valenza, Lomellina, Val di Sesia, e tutte le terre dell’Alpi rimanenti a Francia al di qua, cedendo all’incontro Barcellonetta, sola che avessimo al di lá. - Quindi rimaneva sola Austria coll’imperio contra Francia e Spagna; e guerreggiò infelicemente lungo tutto quell’anno. Addí 10 luglio, Stahremberg abbandonò Catalogna e Spagna. E l’anno seguente 1716, a Rastadt [6 marzo], ed a Bade [7 settembre], furono firmati due altri trattati, per cui l’imperatore e l’imperio s’aggiunsero a quelli d’Utrecht. E cosí dopo quattordici anni tornò in pace e rimase mutata la cristianitá europea; il grosso della potenza spagnuola passato di casa d’Austria a casa di Francia: e passate Italia dalla preponderanza austro-spagnuola alla preponderanza austriaca propriamente detta, tanto piú grave e forte quanto piú vicina. Ma era scemato lo sminuzzamento della penisola per la cessazione dello Stato di Mantova e Monferrato; erasi accresciuta in dignitá, in territori la predestinata casa di Savoia; e cosí preparati i progressi ulteriori de’ trentacinque anni seguenti. Perciocché i trattati del 1713 e 1714 furono al secolo decimottavo ciò che veggiamo esser quelli del 1814 e 1815 al decimonono, fondamento su cui s’alzò la politica di tutto il secolo. Ma gli avi nostri (dico appunto e principalmente gli italiani) furono o piú savi o piú forti o piú felici in ciò, che seppero a poco a poco corregger gli errori lasciati ne’ trattati fondamentali. E forse fu dovuto a ciò solo, che furono allora in concordia, che operarono congiunti principi e popoli nostri. Cosí solamente è possibile giovarsi a ben comune delle occasioni; le quali all’incontro tra’ divisi non fanno altro che accrescere la divisione.

25. Guerre di Morea e di Sardegna e Sicilia [1714-1720]. - Tre morti importanti avvennero nell’anno 1714: quella di Luigi XIV, a cui succedendo Luigi XV fanciullo, rimase Francia governata dal duca d’Orléans reggente; quella di Anna regina d’Inghilterra, a cui successe Giorgio I di Hannover; e quella di Maria Luisa di Savoia moglie di Filippo V, alla quale successe nel medesimo anno Elisabetta Farnese, sorella di Francesco duca di Parma e Piacenza. Fu trattato questo secondo matrimonio di Filippo V



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